mercoledì 14 settembre 2011
Marianna e Nina, incensurate e in carcere
Che strano Paese è il nostro, nel quale il mandato di arresto per Cosentino (Pdl) e Tedesco (Pdmenoelle) è respinto dal Parlamento e due ragazze incensurate finiscono in carcere a Torino. Marianna, 20 anni, e Nina, 35, sono due pacifiste che hanno protestato per la vergogna della Tav in Val di Susa, un mostro inutile di 22 miliardi pagati con le nostre tasse. Marianna studia medicina e Nina è infermiera e volontaria per il 118, ha tre figli. Perché arrestarle? Non erano sufficienti i domiciliari? E non si è forse colpevoli solo dopo un regolare processo? Quale tremendo pericolo sociale rappresentano queste due donne? E in che cazzo di Stato stiamo ormai vivendo? Davide Bono, consigliere regionale del M5S, ha incontrato le due ragazze in carcere questa mattina. Presto pubblicheremo il suo resoconto.
Invito a scrivere alle due ragazze un telegramma di sostegno:
Ecco il loro indirizzo:
GARBERI ELENA / VALENTI MARIANNA
Casa circondariale
Lorusso Cotugno
Via Pianezza 300
10151 Torino
Intervista a Simonetta Zandiri attivista No Tav:
La realtà parallela della Val Susa (espandi | comprimi)
Sono Simonetta Zandiri attivista No Tav. La lotta No Tav coinvolge per un’evidente emergenza che è sotto gli occhi di chi vive localmente. Purtroppo non è così sotto gli occhi di chi è lontano, perché i media continuano a censurare e mandare solo una parte di informazione, poco o niente delle nostre ragioni e di quello che sta succedendo veramente in Val Susa. Quando si arriva a Chiomonte sembra di abbandonare il confine italiano e di entrare in una realtà parallela.
Diritti calpestati da 22 anni (espandi | comprimi)
Adesso sono accusate di aggressione in concorso e di aggressione a pubblico ufficiale, gli elementi a loro carico sono un po’ determinati dalla situazione nella quale le hanno prese più che dai gesti individuali e le accuse sono molto gravi e abbiamo la sensazione che il caso sia più che altro politico, perché la stessa presenza all’udienza di convalida dell’arresto del vice di Caselli che è una persona importantee poi ho combattuto sempre
Due donne in carcere (espandi | comprimi)
Da venerdì non hanno ancora potuto incontrare nessuno a parte gli avvocati ovviamente e non hanno ancora visto neanche i genitori, non hanno potuto avere niente, neanche un po’ di biancheria da casa, qualcosa per cambiarsi, sappiamo che stamattina è andata la Artesio a incontrarle, la consigliere regionale e ci auguriamo che altri che hanno la possibilità possano andare a portare la solidarietà, per noi è un po’ più difficile perché la prassi e l’iter per essere ammessi,
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