sabato 5 novembre 2011

Bank Transfer Day: il boicottaggio bancario

Mancano ormai pochissime ore all’inizio del Bank Transfer Day: la giornata di domani sarà infatti caratterizzata da questa iniziativa, una ulteriore forma di protesta contro la finanza che si accompagna idealmente ad Occupy Wall Street. L’idea è venuta in mente a una giovane di Losa Angelse, Kristen Christian, non ancora trentenne ma con le idee ben chiare in testa. L’obiettivo del suo progetto è infatti quello di chiudere i conti correnti delle principali banche presenti negli Stati Uniti, aprendone di nuovi e trasferendo tutti i risparmi a disposizione in altri istituti. Si tratta delle cosiddette Credit Unions, delle cooperative senza scopo di profitto in cui i correntisti diventeranno anche proprietari di parte dell’istituzione. Qualcuno potrebbe pensare che sia una trovata estemporanea, ma in realtà non è così e diversi dati confermano tutto questo. Anzitutto, gli indignados stanno appoggiando con forza l’idea della Christian, ma fa rumore soprattutto l’adesione di un senatore del Vermont, Bernie Sanders, forse non molto conosciuto, ma comunque un politico importante. La ventisette californiana vuole far ricordare per tutta la vita la data del 5 novembre a colossi del credito come Bank of America e JP Morgan Chase, accusati di aver abusato fin troppo della pazienza dei correntisti. Per il momento, ci si è assicurati il boicottaggio di diverse migliaia di correntisti, una cifra impensabile e incredibile, la quale può mandare un segno forte e inequivocabile alla finanza mondiale. Vi sono molti aspetti che fanno infuriare in questo caso: ad esempio, Bank of America riesce a guadagnare ben tre miliardi di dollari ogni anno grazie alle proprie carte di debito, grazie anche ad alcune dubbie e costose commissioni che tartassano la clientela. La stanchezza per tutti questi soprusi è alla base del Bank Transfer Day, un evento che si è ingigantito grazie al web, con Facebook e Twitter a svolgere il ruolo di cassa di risonanza. Bisogna aumentare l’attenzione sulle Credit Unions, visto che troppe persone ancora ignorano di cosa si tratta, ma circa 650mila nuovi clienti si sono aggiunti a questa realtà, segno che qualcosa sta cambiando. Quanti chiuderanno effettivamente il loro conto? Domani si assisterà a questo “redde rationem” e si capirà se la gente ha davvero coraggio (un’iniziativa simile promossa dall’ex calciatore Eric Cantona si è rivelata un fuoco di paglia): se tutti la pensassero come il senatore Sanders (un suo tweet recitava espressamente che i cittadini devono essere liberi di scegliere dove trasferire il loro denaro) saremmo già a posto.

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