domenica 8 gennaio 2012
Un Vday per la Costituzione
L'Italia è una dittatura partitocratica, della democrazia non ha neppure il profumo.Inutile girarci intorno, il cittadino non conta nulla. Da piazzale Loreto sono cambiate solo le forme del Potere, la sostanza è rimasta la stessa. I partiti si reggono su un tavolino a tre gambe. La prima gamba sono i cosiddetti "rimborsi elettorali" pari a un miliardo di euro, senza i quali i partiti cesserebbero di esistere dopo una settimana. La seconda gamba sono i media, i giornali foraggiati dal finanziamento pubblici, la Rai asservita ai partiti, Mediaset a cui sono state date in concessione le frequenze nazionali per un pugno di euro. La terza gamba è parte della Costituzione, disegnata per garantire l'egemonia dei partiti e l'esclusione dei cittadini dalla cosa pubblica. E' opportuno fare un passo indietro. La Costituzione venne scritta nel dopoguerra dall'Assemblea Costituente dominata da esponenti di tre partiti: la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista e il Partito Comunista. I partiti hanno scritto la Costituzione come un abito su misura. La Costituzione entrò in vigore il primo gennaio del 1948. Non si tenne alcun referendum per confermarla ed è quasi impossibile cambiare un suo articolo senza la volontà del Parlamento, quindi dei partiti.
La Costituzione non prevede referendum propositivi, ma solo abrogativi con il quorum. Il cittadino che rappresenta la "volontà popolare" così celebrata nella Costituzione, non può proporre nulla, solo cancellare. Il cittadino può raccogliere firme per una proposta di "legge popolare", ma il Parlamento non è obbligato a discuterla (come è avvenuto per "Parlamento Pulito" con 350.000 firme lasciate a marcire nelle cantine del Senato). Il cittadino non può votare per un candidato, i segretari di partito decidono per lui chi sarà senatore o deputato. La Costituzione non garantisce la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, questo è un fatto, e quindi in parte va cambiata e sottoposta a referendum confermativo.
Il primo Vday fu dedicato ai partiti, il secondo ai media, i loro cani da guardia, il prossimo Vday sarà dedicato alla Nuova Costituzione. Nel blog sarà avviato un pubblico dibattito, come sta avvenendo in Islanda, per discuterla punto per punto. Chi sventola in toto l'attuale Costituzione come un Vangelo e si indigna e si aggrappa ad essa come un naufrago, o non l'ha letta o l'ha capita troppo bene. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento.
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