Con il decreto legislativo 55 del 31 marzo 2011 è stata recepita anche in Italia la direttiva europea 2009/30 che permette la commercializzazione della cosiddetta “benzina E10″. Si tratta di un carburante, attualmente molto poco diffuso nelle pompe italiane, contenente fino al 10% di etanolo.
L’idea che sta alla base della direttiva europea, e del decreto italiano che la recepisce, è quella di favorire l’utilizzo dell’etanolo perché è un combustibile meno inquinante e perché si può produrre da materia prima agricola.
Lasciando stare la mai sopita polemica sull’opportunità o meno di riservare terreni agricoli alle produzioni energetiche, il vero dubbio che si dovrebbero porre gli italiani in questo momento è: la mia auto è compatibile con l’etanolo?
Il Ministero dell’Ambiente viene in aiuto con un vademecum contenente l’elenco dei veicoli compatibili e non compatibili con questo carburante alternativo. In linea di massima la gran parte dei motori più moderni non dovrebbero avere problemi.
Con una particolarità che ha quasi dell’incredibile: tutti i modelli Volvo in circolazione dal 1 gennaio 1977, tranne i modelli S40/V40 1.8i, sono compatibili con l’etanolo. Di contro, nel vademecum, non c’è traccia delle defunte, ma ancora circolanti, automobili Rover.
Per sapere se la propria auto è compatibile con la benzina E10 basta leggere il vademecum del Ministero dell’Ambiente.
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