I
proventi delle donazioni raccolte via sms in favore degli alluvionati
della Liguria - soldi raccolti addirittura 7 MESI FA, a inizio Novembre -
non sono ancora arrivati a destinazione! E non si sa che fine
abbiano fatto di preciso: è stata presentata un'interrogazione in
Regione, e ci auguriamo che sia fatta luce al più presto. Una notizia di quelle che fanno male, che farebbero perdere le staffe anche a Ghandi. Ci
auguriamo caldamente che quei soldi giungano al più presto a
destinazione, con tanto di umili, umilissime scuse da chi aveva la
responsabilità di farli arrivare a destinazione, e dopo quasi 8 mesi non
lo ha ancora fatto. Con il terremoto in Emilia Romagna di
questi giorni è ripartita la raccolta di fondi via sms, e vorremmo
poterla sponsorizzare senza alcun dubbio sul fatto che arrivino a
destinazione. Anche se questa raccolta fondi è gestita da enti diversi,
apprendere queste notizie non può che fare diventare diffidenti i
cittadini dall'effettuare donazioni di qualsiasi genere.
COME
E' POSSIBILE E GIUSTIFICABILE CHE A DISTANZA DI QUASI 8 MESI I SOLDI
RACCOLTI PER L'ALLUVIONE NON SIANO ARRIVATI A DESTINAZIONE?!?
Di seguito l'articolo di nuovaresistenza.org:
E’ stata depositata in Regione Liguria un’interrogazione da parte del gruppo dell’Italia dei Valori. I circa 6 milioni di euro raccolti
dal “comitato un aiuto subito per le popolazioni colpite dalle
alluvioni”, sembrano essere spariti nel nulla: “A oggi ci risulta che
quei soldi non siano arrivati, ma circola anche la voce secondo la quale
parte di quella somma sia stata dirottata dal Governo su altri capitoli di spesa”, afferma il consigliere regionale Maruska Piredda.
I
soldi raccolti con gli SMS dovevano essere destinati a progetti
concordati tra Regioni e Protezione civile. Proprio alla Liguria
sarebbero toccati circa 3 milioni mezzo di euro:
“Chiediamo alla Regione – afferma Piredda – di verificare che fine
abbiano fatto quei soldi. Tra l’altro il Comune di Genova ha già
evidenziato la difficoltà di finanziare la messa in sicurezza del
Fereggiano, quindi parliamo di fondi sempre più necessari”.
L’interrogazione dell’Italia dei valori approderà anche a Roma.